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La mia tecnica di studio e altre assolutamente da provare!

Aggiornamento: 4 dic 2020

Ciao a tutti! L’articolo di oggi andrà ad affrontare un tema che penso abbia fatto dannare tutti noi: il metodo di studio. La domanda è: <<Quale è il miglior metodo di studio?”>>.

La risposta, per me, è “non esiste”. Ognuno ha il proprio e anche se non funziona per altre persone non significa che sia sbagliato. Perciò non vi parlerò di un metodo di studio assolutamente giusto o efficiente, ma solo del mio e se non è di vostro gradimento ne troverete altri di cui vi andrò ora a parlare.


Il mio metodo di studio

Il mio metodo di studio è molto semplice e penso anche abbastanza comune, si articola in queste fasi:

  • lettura

  • seconda lettura + sottolineatura

  • post-it con punti fondamentali

  • riassunto finale


Andando di più nello specifico…

Faccio due letture del testo per il semplice fatto che non sono una ragazza molto veloce nello studio, preferisco leggere più volte per comprendere a pieno ciò di cui si sta trattando e anche perché mi piace, poi, andare a elencare tutti i punti fondamentali che ho appreso nei post-it (terza fase). Il post-it secondo me è molto efficace, perché sono le prime nozioni che ci sono arrivate e che abbiamo capito, ed è come se, una volta messe per iscritto, si imprimano di più nella nostra mente (o almeno a me succede così!). Per quanto riguarda la fase “sottolineatura” sono una persona che tende a sottolineare qualunque cosa ma come correzione uso la tecnica del matita-evidenziatore, vi spiego meglio: la prima sottolineatura, quella dove sottolineo qualunque cosa, la faccio a matita, mentre nella seconda, dove effettivamente capisco quali sono le parti davvero importanti, uso l’evidenziatore. Infine il riassunto finale composto da tutti i punti fondamentali dei post-it con approfondimento. Se vi interessa la grafica di quest’ultimo la troverete a breve qui nel sito o sulla mia pagina Instagram e Pinterest che trovate nella home.



Metodo Cornell

Il metodo Cornell è molto interessante perché possiede un tipo di foglio a sé (che vedete qui sotto). Prima cosa da dire è che questo metodo si utilizza soprattutto in classe per prendere degli appunti, ma risulta efficace anche nella revisione a casa. Come vedete, il foglio è diviso in tre sezioni ognuna con un suo ruolo. La prima sezione da utilizzare è la B dove bisogna prendere gli appunti a lezione. La seconda sezione, la A, si può utilizzare sia a lezione che a casa come seconda revisione degli appunti; serve essenzialmente a dare dei “settori” agli appunti, mettendo delle parole chiave o domande inerenti all’oggetto di questi. L’ultima sezione è la C che è dedicata al riassunto.



Uso degli schemi

Un altro metodo di studio molto comune è quello collegato agli schemi. Personalmente non ne faccio un grand uso però a volte mi piace ripetere mentre sto creando lo schema così faccio sia esercizio di scrittura che orale. Ma bando alle ciance! Studiare con uno schema ha quasi la stessa procedura del mio metodo di studio: deve essere preceduto da una lettura e, soprattutto, da una comprensione approfondita delle cosiddette parole e concetti chiave. Ciò che secondo me è fondamentale è che lo schema deve essere costituito da frasi corte e semplici ma incisive e da parole che ci facciano tornare in mente il concetto di cui stiamo parlando. Infine, diciamocelo, sono ottimi durante un’interrogazione.. sempre che il prof non se ne accorga!


Se avete domande o dubbi potete contattarmi sulla mia email che trovate nei contatti. Raccontatemi il vostro metodo di studio!

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